martedì 11 settembre 2012

Studi medici, chi deve chiedere l'autorizzazione e chi no. Comunicazione dell'Ordine dei Medici di Roma

Pubblichiamo la seguente comunicazione dell'Ordine dei Medici di Roma:

Con riferimento all’email inviata ai primi di Agosto a tutti gli iscritti, con oggetto: “STUDI MEDICI: slittano i termini per la documentazione alla Regione Lazio su piattaforma informatica”, si precisa quanto segue:

NON DEVONO CHIEDERE L’AUTORIZZAZIONE REGIONALE: gli studi medici ove il professionista medico o più professionisti medici associati esercitano l’attività professionale, erogando prestazioni sanitarie che non utilizzano procedure invasive né apparecchiature elettromedicali a scopo terapeutico. Ad esempio: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, ginecologo (che non esegue amniocentesi né operazioni chirurgiche), oculista (che non usa laser o apparecchi elettromedicali invasivi) dermatologo (che non usa laser o apparecchi elettromedicali invasivi), endocrinologo, diabetologo, psichiatra, medico sportivo, medico legale, medico estetico (che non esegue interventi di chirurgia estetica), ecc; Sono considerate non invasive le seguenti procedure mediche: 1) medicazione; 2) sutura di ferita superficiale; 3) rimozione di punti di sutura e medicazione; 4) cateterismo uretrale/vescicale; 5) tamponamento nasale anteriore; 6) fleboclisi; 7) iniezioni endovenose; 8) lavanda gastrica; 9) iniezione di gammaglobuline o vaccinazioni; 10) agopuntura; 11) mesoterapia; 12) iniezione cutanea desensibilizzante; 13) infiltrazione peri e intra articolari; 14) esami citologici e colturali; 15) rimozione di tappo di cerume; 16) toilette di perionichia suppurata; 17) drenaggio di ascesso sottocutaneo; 18) riduzione della sublussazione articolare scapolo omerale; 19) riduzione della pronazione dolorosa dell'ulna; 20) asportazione di verruche; 21) trattamento provvisorio di frattura o lussazione mediante immobilizzazione con materiale idoneo -piccoli segmenti - grandi segmenti; 22) frenulectomia linguale; 23) atti anestesiologici che non vadano oltre l’anestesia topica o locale; 24) ogni altra prestazione professionale assimilabile alle sopra indicate, secondo le evidenze scientifiche o le vigenti discipline di settore.

Al contrario, DEVONO CHIEDERE LA CONFERMA DELL’AUTORIZZAZIONE REGIONALE e preregistrarsi entro il 1 ottobre alla c.d piattaforma LAIT ed entro il 31 dicembre completare la registrazione: le strutture sanitarie e sociosanitarie private che siano operanti ed in possesso della sola autorizzazione all’esercizio per lo svolgimento di attività sanitaria e sociosanitaria. Ovvero le strutture sanitarie quali gli studi odontoiatrici e gli studi e ambulatori attrezzati per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, o procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente.
Per quel che attiene le procedure di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente si deve fare riferimento alla frequenza non occasionale o saltuaria delle stesse e ai seguenti aspetti oggettivi: 1) utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano rischi, ovvero quelle radiologiche o con sorgenti radioattive; 2) utilizzo di laser (classi 3°, 3B e 4, ai sensi della norma CEI EN 60825-1); 3) procedure che prevedono l’intervento contemporaneo di più operatori; atti anestesiologici che vanno oltre l’anestesia topica o locale; 4) attività prevalentemente o esclusivamente di diagnostica strumentale.
Ad esempio: le attività di assistenza domiciliare, gli studi odontoiatrici, gli studi di chirurgia estetica, le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale ivi comprese quelle riabilitative; le strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuzie e/o postacuzie; le strutture sanitarie e socio-sanitarie che erogano prestazioni in regime residenziale e semiresidenziale; gli stabilimenti termali; gli studi ginecologici dove si praticano procedure invasive tipo l’amniocentesi, gli studi di dermatologia o oculistica dove si utilizzano laser di classe superiore alla terza, ecc..