domenica 25 maggio 2014

Comunicato Stampa: Successo SMI per le guardie mediche



COSENZA - Lo scorso 20 maggio si è riunita la Segreteria dello SMI (Sindacato Medici Italiani) presso la sede di Montalto Uffugo per eleggere i nuovi responsabili regionali dei settori di categoria. Nel corso dell’incontro è stato affrontato un tema di fondamentale importanza, ovvero decidere la linea di comportamento del sindacato stesso in merito all’incontro del Comitato Consultivo regionale dell’Assessorato alla Salute sull’annosa querelle riguardante la insolvenza nell’assegnazione delle zone carenti di guardia medica ferme dal 2005.

Avverso questa omissione - informa il Segretario Organizzativo regionale Paolo Guglielmelli - lo SMI si è costituito in un’azione legale sfociata nella determinazione del Tar Calabria che ha condannato la Regione all’assegnazione, entro novanta giorni, dei suddetti incarichi a tempo indeterminato, oltre il pagamento delle spese processuali”.

A seguito della sentenza dello SMI sulla Continuità Assistenziale il Comitato Consultivo regionale, riunitosi ieri 21 maggio a Catanzaro, ha dato parere favorevole per la pubblicazione e l'assegnazione di oltre trecento zone carenti di Continuità Assistenziale.
Nei prossimi giorni si dovrebbero impartire disposizioni alle Aziende Sanitarie Provinciali per l'individuazione e la pubblicazione delle relative zone carenti.

È un grande successo dell'azione sindacale dello SMI - ha dichiarato Salvatore Ventura, Responsabile Regionale della Continuità Assistenziale (ex guardia medica) - soprattutto in questo periodo di precarizzazione della professione medica. Grazie al nostro sindacato, con questo primo provvedimento, si darà stabilità al lavoro per oltre trecento medici”.

Il Segretario regionale Francesco Esposito ha annunciato che il prossimo impegno dello SMI dovrà ora riguardare la stabilizzazione dei precari del comparto della dirigenza, che da anni, pur non essendo inquadrati, svolgono un lavoro indispensabile per ospedali ed aziende sanitarie, senza il quale molti reparti ed unità operative sarebbero costrette a chiudere per rimarchevole carenza di personale. 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Ricordiamo a chi vuole pubblicare un commento che questo verrà pubblicato solo dopo l'approvazione della moderazione e che è necessaria la registrazione al Blog.
Ci scusiamo per l'eventuale ritardo nella pubblicazione dei commenti, ma è bene evitare messaggi inappropriati.