domenica 18 maggio 2014

LO SMI LAZIO PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE

COMUNICATO STAMPA
 


SMI-LAZIO: AL TERMINE DEL IV CONGRESSO REGIONALE, IL SINDACATO PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE CONTRO I PROVVEDIMENTI PREVISTI DALLA BOZZA DEL PIANO SANITARIO REGIONALE

CHIAREZZA SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE CDS, 10 DOMANDE PER ZINGARETTI.
  ALL’AUMENTO DELLA PERCENTUALE DEL 15% PREVISTA DALLA REGIONE PER LO SBLOCCO DEL TURN-OVER DELLA DIRIGENZA MEDICA

NO AL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEI MMG, AI CONTRATTI ATIPICI E AL DECLASSAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA SANITARIA



(Roma, 17 maggio) - «Chiarire il modello organizzativo delle “Case della Salute” (Cds) del Lazio. Aumentare la percentuale del 15% prevista dalla Regione per lo sblocco del turn-over della dirigenza medica. No al taglio degli emolumenti dei Mmg a fronte dell’aumento dei carichi di lavoro, dei costi di gestione e all’impoverimento della qualità dell’assistenza». Sono le richieste avanzate dallo Smi-Lazio in occasione del IV Congresso regionale che si è svolto a Roma dal 16 al 17 maggio, al termine del quale il Sindacato ha proclamato lo stato di agitazione per protestare contro i provvedimenti espressi nella bozza del Piano sanitario regionale. 

«Riscontriamo un blocco delle trattative regionali, dal 2013 ad oggi», ha dichiarato Paolo Marotta, segretario Smi-Lazio, secondo cui risulta sostanzialmente vano «il tentativo di collaborare con i vertici regionali per attuare il restyling del Ssr». Quindi il Sindacalista ha sottolineato che, tra le varie scelte discutibili, la Regione ha incaricato le Asl di Latina, Frosinone e RM H, di stilare protocolli per l’istituzione «delleCase della Salute” prevedendo, in modo farraginoso, l’attivazione di servizi sanitari senza valutare la reale fattibilità per medici e pazienti. E, soprattutto, senza dar voce alle istanze di tutti i Sindacati di categoria».

Per la delegazione sindacale dello Smi-Lazio, è essenziale «affidare la gestione delle Cds a tutti i Mmg (Assistenza Primaria, Continiutà Assistenziale, Medicina dei Servizi) che decidano di aderire, volontariamente, al progetto. Per questo motivo abbiamo redatto 10 domande inerenti le strutture in questione, che rivolgiamo al governatore Nicola Zingaretti*, affinché possa dissipare ogni perplessità». Quindi Paolo Marotta conclude: «Auspichiamo, pertanto, risposte realistiche da parte del Governatore del Lazio. E’ inutile rincorrere chimere e fare proclami circa un’organizzazione territoriale che mostra lacune e contraddizioni enormi».

* 10 DOMANDE SULLE CDS PER NICOLA ZINGARETTI

1.La Casa della salute è aperta a tutti i cittadini ?

2.Nella Casa della salute lavoreranno tutti i Medici di medicina generale ?

3.La Casa della salute sarà dotata di sistemi informatici ?

4.Quale sarà l’orario di lavoro di chi aderisce al progetto ?

5.I medici impiegati nella Casa della salute faranno parte di una struttura assistenziale complessa ?

6.Qual è il ruolo dei medici nell’ambulatorio a gestione infermieristica?

7.Chi cura i pazienti ricoverati nel reparto a gestione infermieristica ?

8.Come viene scelto il coordinatore della Casa della salute ?

9.L’assicurazione stipulata per i medici coprirà tutti i rischi ?

10. Come verrà fatta la valutazione dei servizi erogati ?





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