giovedì 31 gennaio 2013

RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE. LALA (SUMAI): “SENTENZA CASSAZIONE POSITIVA MA SERVE LEGGE PIÙ FORTE”

La sentenza della Cassazione con cui la colpa del medico viene depenalizzata quando il caso si colloca all'interno dell'area segnata da linee guida o da virtuose pratiche mediche, purché esse siano accreditate dalla comunità scientifica, rappresenta certamente una buona notizia per la categoria professionale. Lo afferma il segretario generale del Sumai-Assoprof Roberto Lala commentando la decisione della IV Sezione Penale della Cassazione che ha depositato una sentenza sul caso di un medico che, nel corso di un intervento di ernia discale, aveva leso dei vasi sanguigni causando un'emorragia che aveva portato al decesso del paziente.

La decisione dei giudici è un segnale positivo – specifica Lala – ma in ogni caso una sentenza favorevole non risolve da sola il problema della responsabilità professionale che negli ultimi sta creando disagi crescenti nei medici”.

Per questa ragioneconclude Lalanonostante la sentenza positiva, e lintervento normativo fatto dal Ministro Balduzzi (anche se ancora deve essere emanato il decreto attuativo sulla copertura assicurativa dei professionisti e sul Fondo di rischio) il Sumai-Assoprof ritiene necessario lavorare al fine di costruire una legge sul tema che sia completa e organica e che possa affrontare concretamente una questione che sta diventando esplosiva




Verbale del Consiglio dei Sanitari del 09/01/2013

CONSIGLIO DEI SANITARI
Seduta 09 gennaio 2013 Ore 9.30

Presenti: Piroli Enrico, De Felici Isabella, Iafisco Sergio, Bondanini Francesco, Bertoldi Innocenzo, Brini Quintilio, Cinque Biagio, Desiderio Fabio, Fumagalli Emilio, Lisitano Renato, Miccinesi Cinzia,Onotri Giuseppina, Palombella Desiderio, Testa Alessandra,Verdini Michele
Assenti giustificati: Scala Vincenzo Francesco, Monzio Compagnoni Claudio, Cappiello Giuseppina


Il Vicepresidente dà lettura del verbale della seduta ordinaria 12 dicembre 2012 che viene approvato ad unanimità.
Il Consigliere Miccinesi precisa che l’argomento all’OdG “Presentazione della Commissione di lavoro sui precari” è stato erroneamente sintetizzato in quanto la relazione della Commissione, costituita all’interno del Consiglio dei sanitari, tratta delle professioni sanitarie e sociali in relazione all’applicazione della legge n. 251/2000 e s.m.i. alla luce dell’Atto Aziendale ancora vigente e dei decreti regionali; mentre in relazione al tema dei lavoratori precari esprime soddisfazione alle proroghe deliberate dalla ASL in data 29.12.2012.
Il Presidente comunica i contenuti del Decreto Bondi del 31.12.2012 nel quale vengono indicati esclusione e/o raccomandazioni sulle proroghe dei contratti a tempo determinato.
Il Consiglio dei Sanitari ripropone, come già approvato nella seduta del 14 novembre 2012, l’invio alla Direzione Strategica di un documento a sostegno del rinnovo dei contratti di tutto il personale precario a tempo determinato, di tutte le professioni e senza sospensione alcuna, in quanto la mancata prosecuzione del rapporto lavorativo, in ottemperanza ad Decreto del Commissario ad Acta E. Bondi, n° U00503 del 31\12\2012, determinerebbe l’assoluta impossibilità di assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza e l’abbassamento dei minimi di sicurezza.
La Consigliera Miccinesi chiede di tener conto anche del personale con contratti atipici, presenti ad esempio nel Dipartimento Salute Mentale.
Il Consiglio ritiene necessario il mantenimento dell’organico esistente anche in funzione di professionalità acquisite che, vista anche la carenza di personale concomitante con il blocco del turn-over, sono determinanti per l'offerta di servizi rivolta ai cittadini utenti.
Viene delegato il Vicepresidente e il Segretario del Consiglio dei Sanitari alla stesura della dichiarazione con il supporto della struttura organizzativa.
Il Consiglio approva ad unanimità.
Il Presidente introduce il secondo punto all’O.d.G.: Politiche della Formazione.
Il Segretario Iafisco illustra al Direttore della UOC dott Moretti e al Responsabile Provider dott. Iannucci da parte del Consiglio di conoscere gli sviluppi del piano formativo Anno 2012 e le indicazioni del piano Anno 2013. Il dott Moretti informa che nel 2012 la Regione ha ridotto il budget previsto ma che sono stati comunque accreditati, nonostante i tagli e le difficoltà, 3 corsi aziendali.
Per l’anno 2013 il piano formativo dovrebbe essere approvato con un risparmio, ma comunque sottoposto al giudizio economico da parte della Regione.
Il Consigliere Onotri chiede la possibilità di avere una ufficializzazione dei corsi proposti dal SIAMEG per i Medici di Medicina Generale promuovendo anche forme di compartecipazione o assunzione di spesa totale da parte degli stessi (sedi, ECM, pubblicizzazione,ecc).
Il Consigliere Palombella precisa che anche la Società Scientifica degli specialisti ambulatoriali può mettere a disposizione della ASL un carnet di corsi ECM già pronti ed approvati dalla Regione Lazio.
Il Consigliere Cinque chiede se sia possibile prevedere l’obbligatorietà dei corsi.
Il dott Moretti specifica che il corso obbligatorio è legato alle esigenze formative dell’Azienda; mentre chiarisce che il periodo per la presentazione delle richieste per il piano formativo con ECM è già scaduto, ma è possibile fare corsi senza ECM.
Il dott Moretti indica, nel caso in cui la Direzione Strategica individua un argomento specifico ed importante, la possibilità di promuovere un unico evento in più edizioni in accordo, ad esempio, con i Direttori di Distretto o con i Direttori dei Dipartimenti, per i MMG/PLS ed i SUMAI.
Il Consigliere Onotri chiede di poter avviare una forma di collaborazione tra i MMG e i Dipartimento di Salute Mentale (DSM) per quanto attiene agli aspetti relativi alla pronta consulenza psichiatrica procedura per la quale si rilevano criticità operative. A tal proposito viene demandato al Segretario Iafisco di attivare un contatto tra il direttore del DSM e la Consigliera Onotri per confrontare le vigenti procedure con quelle relative allo svolgimento dello stesso servizio da parte della guardia medica.
Conclusa l’audizione del Direttore della UOC Politiche della Formazione, il Presidente introduce il 3° punto relativo alla: Riorganizzazione della rete ospedaliera e nuove funzioni del Distretto.
Attualmente è in vigore esclusivamente il decreto 80 per il quale la Direzione Strategica sta valutando delle ipotesi organizzative, mentre le valutazioni prodotte dal Commissario Bondi non hanno prodotto alcun decreto; in relazione al ruolo del Distretto il Presidente specifica la necessità di rafforzarne la funzione e di responsabilizzare il rapporto con i MMG/PLS.
Il Consigliere Bertoldi, in conclusione della seduta, chiede di conoscere la situazione attuale in relazione al rinnovo della polizza assicurativa aziendale.
Viene indicata la data prossima seduta del Consiglio dei sanitari per il giorno 13 febbraio, con all’O.d.G.: Situazione assicurativa aziendale Aggiornamento sullo stato dell’arte del Piano Formativo Procedure ASO/TSO
La seduta si chiude alle ore 11,30.

Letto e approvato
Il Segretario del CdS                                                    Il Presidente del CdS
Dott. Sergio Iafisco                                                      Dott. Enrico Piroli


Verbale del Consiglio dei Sanitari del 12/12/2012

CONSIGLIO DEI SANITARI
Seduta 12 dicembre 2012 Ore 10.00

Presenti: De Felici Isabella, Iafisco Sergio, Bondanini Francesco, Bertoldi Innocenzo, Brini Quintilio, Cappiello Giuseppina, Desiderio Fabio, Lisitano Renato, Miccinesi Cinzia, Monzio Compagnoni Claudio, Onotri Giuseppina, Palombella Desiderio, Scala Vincenzo Francesco, Testa Alessandra.
Assenti giustificati: Cinque Biagio, Fumagalli Emilio, Verdini Michele, Piroli Enrico.


Il Vicepresidente dà lettura del verbale della seduta ordinaria 14 novembre che viene approvato ad unanimità.
Vista l’assenza del Presidente del Consiglio dei Sanitari impegnato nel redigere una relazione urgente per la Regione Lazio, viene indetta la riunione successiva in data 9 gennaio 2013 con all’O.d.G. Politiche della Formazione, con audizione del Direttore della UOC Politiche della Formazione dott Moretti e del Responsabile Provider dott. Iannucci; Presentazione della Commissione di lavoro sui precari;
Riorganizzazione della rete ospedaliera e nuove funzioni del Distretto in considerazione delle indicazioni giunte dal Commissario alla sanità della Regione Lazio.
La seduta si chiude alle ore 11,00.

Letto e approvato

Il Segretario del CdS                                             Il Presidente del CdS
Dott. Sergio Iafisco                                               Dott. Enrico Piroli


Lo stato di una battaglia...

Ricevo dall'amico e collega, il vulcanico dott. Roberto Berti, il punto della situazione della sua continua battaglia contro le inappropriatezze prescrittive, che ci espone anche con delle slides, e ci chiede sostegno che mi sembra giusto dargli.

".........le diapositive per un punto della situazione, quindi niente paura: 
SONO SOLO 3
 
RICORDO A TUTTI CHE E' UNA INIZIATIVA EXTRA SINDACALE quindi liberamente inoltrabile a chicchessia, anche e soprattutto se non beve l'acqua del sindaco.

Invito tutti a leggerle, e se si VUOLE rispondere LO PREGO DI FARLO sul mio indirizzo personale roberto_berti49@yahoo.it ,PER NON INTASARE LA MAILING LIST
e, se qualcuno lo desidera,può chiamarmi al 3475123084

CIAO A TUTTI
e faccio presente che ricevere un "vaffa" di risposta è molto più gradito di una non risposta,... del silenzio"
 


 

lunedì 28 gennaio 2013

C'è acqua e acqua...

Segnalo corso sulla sicurezza dell'acqua potabile che si terrà il prossimo 21 febbraio presso l'Ordine dei Medici di Roma.
Il corso affronta le problematiche relative alla presenza di inquinanti naturali ed in particolare dell'arsenico nelle acque fornite da molti acquedotti della nostra Regione. Saranno presenti esperti del Ministero della Salute, ISS, Regione, Università, AASSLL, amministratori locali e reponsabili di acquedotti. Ottima occasione per fare il punto della situazione e fornire risposte corcrete e corrette alle domande dei cittadini.
Vi prego di diffondere il programma. Il corso ha avuto assegnati n. 8 crediti ECM, il costo è di 30,00 euro. E'possibile iscriversi on-line attraverso il sito dell'Ordine www.ordinemediciroma.it. Per qualsiasi informazione il telefono della segreteria organizzativa è 06 4417121.

Locandina e programma 




sabato 26 gennaio 2013

TOSCANA, CONTINUA LA BATTAGLIA DELLO SMI SU GUARDIA MEDICA E 118



Precisazione su Guardia Medica e constatazione di decesso.

L'amico Daniele Zamperini mi segnala che un mio precedente post può essere erratamente interpretato nel senso che alla Guardia Medica non spetti il compito di constatare i decessi.
Se così è stato interpretato mi dispiace, visto che constatare i decessi è un obbligo che spetta a qualunque medico, qualsiasi ruolo esso ricopra, se si trova nella situazione di avere a che fare con un deceduto.
Il senso della sentenza era che nello specifico del caso in questione la chiamata per la constatazione di decesso non poteva essere considerata un'urgenza.



La Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa sul ritiro delle associazioni Olmesartan-Amlodipina in ritorsione al meccanismo del Pay-Back

Massimo Volpe, in qualità di Presidente della Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA) ha "espresso forte preoccupazione per il ritiro dal commercio di tutte le combinazioni precostituite (in un'unica pillola) basate sull'associazione olmesartan/amlodipina, due farmaci molto utilizzati ed efficaci nel trattamento dell'ipertensione arteriosa".

"Da quando questa terapia, attualmente disponibile in tutti i Paesi europei, è stata ammessa nel 2012 alla rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale anche nel nostro Paese - spiega Volpe - oltre 180.000 pazienti con ipertensione arteriosa sono stati posti in trattamento con tale associazione".

Terapia che "oltre ad essere efficace e ben tollerata garantisce da una parte una maggiore aderenza al trattamento prescritto, dall'altra un miglior controllo della pressione arteriosa, combinando in una singola pillola due principi attivi diversi e complementari".

"Il ritiro dal commercio di tale associazione - aggiunge Volpe -, dovuto apparentemente a motivi economico-finanziari, espone ora tutti i pazienti trattati con tale terapia a visite aggiuntive e nuovi schemi terapeutici, oltre al possibile disorientamento legato al cambiamento della cura. Inoltre, i medici vengono privati della possibilità di prescrivere una terapia antipertensiva efficace e sicura per il trattamento di una delle malattie più diffuse e frequenti in Italia".

"La Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA) - conclude Volpe - , in forma assolutamente spontanea, lancia un allarme nei confronti di un episodio che non ha precedenti nella storia del trattamento dell'ipertensione arteriosa e della prevenzione delle malattie cardiovascolari nel nostro Paese, ed esprime profonda preoccupazione per la mancanza di un'adeguata informazione dei pazienti. Invita, inoltre, il Ministro della Salute e le aziende interessate, tra cui l'Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) e tre industrie produttrici, a trovare una soluzione condivisa, affinché venga restituita ai cittadini italiani una importante ed innovativa soluzione terapeutica, che oggi è a disposizione di milioni di persone in Europa".






venerdì 25 gennaio 2013

Ritirate dal commercio le associazioni Olmesartan-Amlodipina

vedi Quotidiano Sanità

I motivi sono di natura economica e non riguardano l'efficacia o la sicurezza dei prodotti farmaceutici, utilizzati attualmente da oltre 180.000 pazienti in Italia.
Sembrerebbe che proprio il grande successo dei farmaci in questione sia alla base del ritiro, infatti, secondo prime indiscrezioni, la parte pubblica avrebbe bloccato i rimborsi eccedenti il tetto di spesa  programmato per questi farmaci e attivato una procedura di infrazione nei confronti delle case farmaceutiche.
La decisione del ritiro sarebbe stata presa di conseguenza dalle stesse aziende.



giovedì 24 gennaio 2013

REPETITA IUVAT

da UniVadis:
 
CERTIFICATO DI MALATTIA: OBBLIGO ANCHE PER LO SPECIALISTA
 
Certificare l’inabilità temporanea dopo dimissione o consulto specialistico è obbligatorio.
 
Per tutti i medici convenzionati e dipendenti del SSN che certificano una inabilità assoluta e temporanea al lavoro è dato l’obbligo di invio telematico del certificato di malattia all’INPS per i lavoratori dipendenti, secondo l’art. 69 del D.Lgs 27 ottobre 2009 n. 150 e la circolare ministeriale P.A. n.1/2011 del 23 febbraio 2011.
L’omissione ripetuta e intenzionale, salvo i casi di forza maggiore, è punita dall’art. 55 septies, comma 4, del D.Lgs. n.165/2001 con sanzioni crescenti fino al licenziamento del medico dipendente e la perdita della convenzione per il medico convenzionato col SSN.
La circolare 18 marzo 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento digitalizzazione P.A., pubblicata in GU del 13 giugno 2011, in merito alla trasmissione per via telematica dei certificati di malattia, afferma che l’invio telematico deve avvenire entro 24 ore della giornata in cui è stata effettuata la visita all’assistito o la dimissione ospedaliera. Va rilevato che questo obbligo per l’ortopedico è particolarmente importante quando la dimissione ospedaliera avviene nel fine settimana in cui il medico curante di medicina generale ha lo studio chiuso e il lavoratore dipendente turnista deve subito giustificare l’assenza lavorativa per non perdere la relativa indennità di malattia.
Non sussiste più l’obbligo di rilasciare all’assistito copia cartacea della certificazione trasmessa, ma solo di fornire all’assistito per il datore di lavoro il numero di protocollo del certificato on line rilasciato dall’INPS e, su eventuale richiesta dell’assistito, di inviare via mail in formato PDF una copia del certificato all’indirizzo mail dell’assistito.
In assenza di connettività con la rete, l’invio del certificato di malattia può essere effettuato tramite il seguente numero telefonico verde dell’INPS : 800.180.919.
Rimane responsabilità dell’assistito dichiarare al medico certificante l’indirizzo del proprio domicilio, se diverso da quello della residenza, ai fini della dovuta reperibilità dell’assistito per l’eventuale visita medica fiscale durante il periodo di temporanea inabilità assoluta al lavoro. Se l’assistito non risulta reperibile all’indirizzo indicato sul certificato, senza giusta causa, l’INPS non gli paga l’indennità di malattia.
L’INPS provvede a trasmettere via mail i certificato di malattia senza la diagnosi al datore di lavoro. I datori di lavoro sono stati invitati a segnalare alle Aziende Sanitarie di appartenenza i nominativi dei medici che rilasciano ancora certificati di malattia in formato cartaceo, in violazione alle norme predette. 
 
 

La FNOMCeO tira le orecchie alla FIMMG

Da DoctorNews del 23 gennaio 2013:

Pubblicità in studi medici, Bianco: codice etico dice no

In alcuni studi medici sono comparsi poster che invitano a consumare specifici marchi di acque minerali poiché considerate "salutari".
Un'iniziativa accompagnata dal timbro della Federazione italiana medici di medicina generale e che prevede anche il sorteggio, per i medici che espongono il poster, di 100 crociere di un week end. Lo segnala un'inchiesta pubblicata dalla rivista Il fatto alimentare ma, come ricorda Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), secondo il codice deontologico, il singolo professionista non dovrebbe spendere la sua immagine per promuovere prodotti commerciali. «La questione è stata posta nelle sedi appropriate e verrà affrontata» afferma «non ci sono stati richiami ma i medici che hanno aderito all'iniziativa, sono stati sollecitati a una riflessione generale e contiamo di ottenere dei risultati condivisibili».
Non è certo la prima volta che accade, ricorda Bianco, «anche dentifrici e detergenti intimi hanno ricevuto il sostegno di associazioni di medici». E il punto critico è proprio questo: «Il codice pone punti di riferimento per il singolo medico, invitandolo in linea di massima a non affiancare la propria immagine a messaggi promozionali di natura commerciale» puntualizza. Dunque non si rivolge in modo specifico alle associazioni di professionisti, ai sindacati e alle società scientifiche: «L'orientamento dovrebbe essere analogo» aggiunge Bianco «fatto salvo per iniziative che, mantenendo il messaggio nella sobrietà e nella veridicità, avessero come obiettivo finale il sostegno di progetti a carattere sociale, in questi casi potrebbero essere prese in considerazione, anche se resta sconsigliabile». Rispetto a questo tema, spiega il presidente di Fnomceo, «il nuovo codice che aggiornerà quello definito nel 2006, affronterà la dimensione delle associazioni e verrà puntualizzato che si dovranno chiamare fuori da certe iniziative oppure identificarle chiarendone le finalità».

mercoledì 23 gennaio 2013

Relazione Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali

A questo link il documento della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sugli errori sanitari e sui disavanzi regionali



Incontro con il Commissario ad acta dott.Palumbo

La delegazione FVM (SMI-SIVEMP) composta da Gian Marco Polselli e Mariano Sigismondi ha incontrato ieri, 22/2/2013, il nuovo commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Lazio Filippo Palumbo.  
Il commissario dopo aver descritto la situazione economica della regione e la necessità di tener sotto controllo la spesa sanitaria, per portare il sistema in equilibrio nel 2015, ha sottolineato che il suo ruolo scadrà allinsediamento del nuovo governo regionale.
In questo periodo le scadenze importanti sono rappresentate dalle norme da attuare sulla libera professione intramoenia e la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, mentre le vere emergenze sono rappresentate dalla situazione critica del privato accreditato e del personale precario. 
Le delegazioni sindacali, dopo aver apprezzato il clima di disponibilità e collaborazione del commissario, hanno evidenziato che la vera la criticità del sistema è rappresentata dal precariato che mette a rischio gran parte del sistema sanitario regionale. In particolare sono in grande difficoltà il 118, i pronto soccorso, i servizi di rianimazione e di salute mentale, dove ormai si lavora con personale medico che non riesce più garantire nenche i turni ordinari, per cui è necessario un processo straordinario di stabilizzazione. 
In regione inoltre è mancata una vera programmazione, ma si è proceduto a chiusure di strutture pubbliche, in toto o in parte, come il CTO, il San Filippo Neri e a riduzione di posti letto come è avvenuto al San Camillo in favore di strutture accreditate ed universitarie in modo non programmato e non condiviso con le parti sociale. 
La delegazione FVM (SMI-SIVEMP) ha infine evidenziato la necessità di procedere alla revisione del rapporto ospedaleterritorio, superando la fase sperimentale e non trasparente che ha caratterizzato le iniziative attuate fino ad oggi, per arrivare ad una reale integrazione tra i due settori evitando gli accessi impropri allospedale e dando la possibilità ai servizi territoriali di gestire le patologie croniche attraverso servizi e strutture territoriali organizzate dai distretti sanitari.